West Nile Virus
Nessun problema per le donazioni di sangue
Stanno sempre più aumentando i casi di contagio da West Nile Virus (WNV) che si stanno registrando in Italia.
A totale rassicurazione dei Donatori si precisa che ormai da diversi anni le donazioni di sangue si svolgono regolarmente poiché:
- Tutte le donazioni provenienti dalle provincie interessate dalla presenza del WNV sono controllate presso i rispettivi Centri di Lavorazione e Validazione con un test WNV-NAT vincolante per la validazione, esattamente come i tests per HIV, Epatite B e C.
- Per quanto riguarda le donazioni delle provincie non (ancora) interessate dall'infezione, le donazioni si svolgono regolarmente. Nel caso di donatori che avessero soggiornato nelle aree interessate dalla presenza del WNV, verranno sottoposte allo stesso test WNV-NAT.
Il test WNV-NAT si aggiunge quindi agli altri test obbligatori effettuati sulle donazioni (cosiddetti “di qualificazione biologica”): come sempre, gli emocomponenti donati saranno disponibili all’utilizzo trasfusionale solo a negatività di tutti i tests obbligatori.
In caso di positività del test WNV-NAT la donazione viene naturalmente eliminata dal Centro di Lavorazione e Validazione, mentre il donatore verrà seguito accuratamente nel tempo ed indirizzato eventualmente alla Struttura infettivologica di riferimento.
Risulta, quindi, fondamentale che il donatore risponda in modo veritiero al medico prima della donazione, se abbia soggiornato anche solo per una notte, in zone interessate dalla presenza del WNV.
Pertanto:
- Il sistema di sorveglianza integrata nazionale e regionale per l’infezione da West Nile Virus è collaudato ed efficace
- La donazione di sangue è sicura
- Il donatore è tutelato e controllato
- La trasfusione di emocomponenti al paziente è sicura
Il Donatore di sangue è sempre portatore di un messaggio di salute: si raccomanda quindi l’adozione e la divulgazione delle misure di protezione contro le punture di zanzara: abbigliamento, repellenti efficaci, diffusori ambientali, zanzariere, aria condizionata, etc.
Alcune notizie sul West Nile Virus (WNV).
È un virus proveniente dalle zone dell’Africa orientale che ha raggiunto i Paesi europei probabilmente utilizzando come vettore gli uccelli migratori.
Il virus è trasmesso dalla zanzara comune che infetta con la sua puntura sia l’uomo che alcuni animali (soprattutto equini). Il contagio interumano non avviene. Altri mezzi di infezione, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. I casi umani sono concentrati maggiormente nel periodo tra luglio e settembre. Purtroppo, a causa dell’innalzamento delle temperature, i contagi sono destinati ad aumentare.
Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche più lungo. L’infezione da WNV è asintomatica nella maggior parte dei casi. Nei pazienti sintomatici, si presenta con febbre, mialgie, cefalea, astenia, rash cutaneo. I sintomi più severi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette, e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) evolve in forme neuro-invasive severe (meningite, encefalite, poliomielite, con letalità fino al 10% nei soggetti fragili (soggetti anziani e/o immunocompromessi). La diagnosi viene confermata da esami ematologici specifici. Non esiste una terapia specifica. Il trattamento è sintomatico e di supporto. La notifica alle Aziende Sanitarie dei casi accertati è obbligatoria.
Ultimo aggiornamento: 01/01/1970 00:00:00
